Lo stato federale della Malaysia è un paese multiculturale e multiconfessionale. In base ai dati del censimento 2010 sulla popolazione residente, il 61,3% degli abitanti pratica l'Islam, il 19,8% il buddhismo, il 9,2% il cristianesimo, il 6,3% l'induismo e l'1,3% la religione tradizionale cinese; il resto è rappresentato da altre fedi, tra animismo, religione popolare, sikhismo e altri sistemi di credenze[1]. Il numero di coloro che professano l'ateismo è molto piccolo; in questo senso la nazione è stata oggetto di critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani per la sua discriminazione verso gli atei[2] oltre che nei confronti dell'agnosticismo e dell'irreligiosità.
L'Islam in Malaysia è rappresentato dallo sciafeismo, versione teologica e giurisprudenziale del sunnismo[3][4]. La fede musulmana è stata introdotta per lo più dai mercanti provenienti dalla Penisola arabica, ma anche dalla Cina e dall'India e si è definitivamente stabilita nel corso del XV secolo. La costituzione fa della Malaysia un paese laico che garantisce la libertà di religione, mentre definisce l'Islam come "religione della federazione" a simboleggiare la sua importanza nella società malese[3][4].
Il sovrano è generalmente inteso quale difensore della fede nell'intero paese e i membri della famiglia reale possono perdere alcuni privilegi concessi loro per nascita se abbandonano l'Islam per convertirsi ad un'altra fede religiosa.
La grande maggioranza della popolazione dei Cino-malesi pratica una varietà di fedi: il buddhismo Mahāyāna, la religione tradizionale cinese e il taoismo. L'induismo è praticato invece dalla maggior parte degli indiani malesi; il cristianesimo si è affermato in alcune comunità, soprattutto nella Malaysia Orientale e non è collegato a nessun gruppo etnico specifico. Altre religioni come la fede Bahá'í e quella Sikh hanno anch'esse un certo numero di aderenti in Malaysia.
I rapporti tra i differenti gruppi religiosi sono generalmente abbastanza improntati alla tolleranza reciproca; il Natale, il capodanno cinese e Diwali sono state dichiarate feste nazionali accanto alle altre festività musulmane come il Mawlid (il compleanno di Maometto) ecc. Vari gruppi sono stati istituiti per cercare di promuovere la comprensione religiosa tra le diverse comunità, con l'armonia religiosa che viene veduta come una priorità dai politici malesi.
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